QUALITÁ E AMBIENTE

La nostra azienda è orientata alla continua ricerca per il miglioramento degli strumenti produttivi con l'uso di nuove tecnologie e l'ottimizzazione del ciclo produttivo. Negli ultimi anni abbiamo investito in impianti che non solo consumano meno energia, ma apportano enormi benefici in termini di costi di produzione e qualità di prodotto. Il prossimo obbiettivo che si vuole raggiungere è la possibilità di utilizzare energia alternativa a quella odierna (gas metano e energia elettrica), con l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili: è allo studio un progetto di gassificazione con l'utilizzo di combustibile da rifiuti (cdr) e la copertura dei tetti dei capannoni con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

I laterizi sono da sempre considerati sinonimo di qualità dell'abitare, concetto di durevolezza in architettura, con caratteristiche e prestazioni sicure e controllate.

Il progettista che sceglie il laterizio sa di svolgere un ruolo strategico per la salvaguardia del benessere ambientale: il laterizio non è nocivo e non diventa rifiuto speciale al termine del suo ciclo di vita (demolizione), il cantiere in laterizio produce poche polveri e rumori, non implica cattivi odori e non produce emissioni nocive;

relativamente all'impatto sulla qualità dell'aria, il laterizio si distingue per una totale assenza di inquinanti durante la fase d'uso.

GEOLATER ALVEOLATER BIO
Ngra Industria Laterizi - Qualit� e ambiente.

RISPARMIO ENERGETICO

A partire dal gennaio 2006 la certificazione energetica degli edifici (Direttiva 2002/91/CEE sul rendimento energetico nell'edilizia) è obbligatoria e il consumatore è chiamato ad utilizzare l'indicatore del consumo energetico (kWh/mq anno) per indirizzare la sua scelta abitativa.

E' evidente come la regolamentazione termica abbia sempre più importanti ripercussioni sui materiali e sui sistemi costruttivi: l'importanza data ai ponti termici, alla trasmittanza e alla inerzia termica è sempre maggiore. Le pareti con spessore ridotto hanno una bassa inerzia termica che, anche se isolate attraverso l'impiego di isolanti specifici, si raffreddano rapidamente dopo lo spegnimento degli impianti di riscaldamento.

Analogamente, nel periodo estivo la bassa inerzia termica di pareti e solai leggeri non protegge dalle oscillazioni della temperatura esterna, rendendo quindi inevitabile il ricorso a impianti di climatizzazione.

In entrambi i casi quindi la scelta di progetto con pareti leggere compromette il risparmio energetico. L'orientamento dei Paesi europei a clima più rigido è decisamente verso pareti di grande spessore (42/45 cm. e oltre), prevalentemente a doppia parete con l'inserimento di isolante.

Tale tipologia permette di avere una bassa trasmittanza e un'elevata inerzia termica. Analoga considerazione in termini energetici può essere fatta per i solai. Passare da uno spessore strutturale di 18 cm a uno spessore strutturale di 30 cm significa aumentare la resistenza termica da 0,30 a 0,41 mqK/W (+37%) aumentando nel contempo la massa superficiale da 171 kg/mq a 315 kg/mq (+84%).

In sintesi, un involucro edilizio massivo, caratterizzato da buona capacità di accumulo termico e da idoneo isolamento, consente di ottenere un ottimo clima abitativo, il ridimensionamento dell'impianto di climatizzazione invernale ed estivo con conseguenti risparmi in termini di energia ed emissioni di CO2 per tutta la durata dell'edificio.

La casa ecologica: importanti accordi fra Associazioni....

Scarica il pdf Scarica la scheda "La casa ecologica

 

GEOLATER ALVEOLATER BIO
Ngra Industria Laterizi - Risparmio energetico.

ZONE CLIMATICHE

le recenti normative sul risparmio energetico hanno trascurato in Italia il problema dei consumi di condizionamento estivo, favorendo la realizzazione di edifici sempre più leggeri o completamente vetrati e l'adozione di modelli nord-europei superisolati, caratterizzati da valori di trasmittanza molto bassi, spesso irraggiungibili dagli involucri tradizionali. Ciò ha snaturato il rapporto tra l'edificio e il clima e nel nostro paese ha causato consumi maggiori nel periodo estivo rispetto a quello invernale. Nei climi temperati, ad elevata escursione termica diurna/notturna, come in Italia, non basta dunque ragionare solo in termini di consumi invernali, è necessario pensare ad una casa confortevole tutto l'anno e a basso consumo come insegnano gli edifici della tradizione con murature massive ad elevata inerzia termica e superfici vetrate ridotte.

Valore di Ulimite=riferiti alle chiusure verticali opache dal 1/01/2006
Irradianza sul piano orizzontale (UNI 10349).

Valori dell'irradianza media mensile calcolata per il mese di giugno

Le zone climatiche in Italia sono individuate in funzione dei gradi giorno(GG) dei valori comuni.

I gradi giorno sono dati dalla sommatoria delle differenze di temperatura tra interno ed esterno nell'arco dell'anno, considerando solo i giorni in cui è funzionante il riscaldamento o nei quali la temperatura esterna è "inferiore a 12° C."

Vengono indicati valori limite di prestazione termica riferiti alle parti che compongono l'edificio, in particolare per chiusure verticali opache (murature esterne), chiusure trasparenti (serramenti e vetri), coperture e solai, muri divisori tra unità immobiliari distinte e tra locali riscaldati e non.

Quindi le prestazioni dei singoli componenti devono essere note, certificate, ma sopratutto ad alte prestazioni.

Tabella 1 - Valori limite di trasmittanza termica, valori limite di ponte termico corretto e peso minimo della muratra esterna.Scadenze temporali 2006 - 2008 - 2010
Collegati al sito ANDIL ASSO LATERIZI Collegati al sito ALVEOLATER Collegati al sito ALVEOLATER